I Lupi e la Pecora che sa parlare al resto del Gregge…Fare è cosa diversa.
di Vittorio Boschelli
Il Lupo Merkel e il Lupacchiotto Hollande, hanno sempre usato due pesi e due misure, nei confronti dell’Italia, alla faccia di chi crede ancora che esiste L’Unione Europea, la pecora Renzi, degno dei suoi predecessori, con una differenza SA PARLARE ALLE ALTRE PECORE, come pochi, in Italia piace chi sa parlare e non chi sa FARE, siamo un Popolo di burloni con il cuore grande, non è colpa nostra ma di madre natura.
Mi avete sentito parlare in diversi articoli della “stampante che la Merkel ha prestato a Hollande” e non a NOI ITALIANI, sottolineando che non avrebbe salvato Hollande ma che avrebbe penalizzato noi, e in una Unione non era ACCETTABILE, ma i nostri “simpatici” politicanti alla Letta e ora Renzi (l’ultimo più simpatico), giocano a fare i burloni, facendo promesse e slogan, puntualmente smentiti dai fatti, senza mai affrontare i problemi di questa fantomatica Unione Europea, e qua il saper parlare non basta più, da pecora dovresti trasformarti in lupo, e per questo serve un MIRACOLO che solo DIO può fare e non certamente Renzi.
Dopo la simpatica premessa (mi concedo qualche burla anche io ogni tanto), passiamo ai fatti seri, e vi chiedo uno sforzo, è importante capire.
Notizia di ieri, dopo la lettera del ministro Padoan inviata all’Unione Europea dove CHIEDE di sforare come i Francesi, Renzi confessa (come noi avevamo anticipato da tempo), che il pareggio di bilancio non si otterrà nel 2014, neppure nel 2015, ma forse nel 2016.
In allegato alla lettera c’è il DEF e il Piano Nazionale di quelle che chiamano “Riforme”, sapete già cosa si cela dietro questa parola tanto di moda.
Dalla lettera si evince un dato sulla crescita, buttato li con tanta parsimonia, ma è un passaggio importante da cogliere che riportiamo fedelmente: “…Poi conferma la fiducia del Governo che l’insieme delle riforme e delle misure strutturali avranno «un impatto permanente importante sulla capacità di crescita del paese», stimata «prudenzialmente» in una crescita del Pil dello 0,3% già nel 2014. Stima «che potrebbe raggiungere gradualmente nel 2018 2,25 punti percentuali in più». «Possono sembrare numeri modesti – ammette – ma non lo sono se si pensa all’eseguità dei valori di crescita dell’Italia negli ultimi decenni». Poi una nota di ottimismo: «non sarei sorpreso se i risultati fossero migliori di quanto previsto adesso», ricordando che la stima del Def é dello 0,8%, più bassa della stima precedente del Governo Letta“.
Quindi il DEF è praticamente SMENTITO da loro stessi.
Quindi il Fiscal Compact è già barzelletta da tempo per i Francesi, tanto che il Financial Times afferma: “Rimangono forti dubbi sulla capacità del governo francese di rispettare il target…Il deficit era l’anno scorso al 4,3 del PIL, al di sopra delle proiezioni della Commissione al 4,2. Bruxelles prevede per il 2015 un deficit della Francia al 3,9%“. Anzichè del 2,8, come da concessione proroga messa nero su bianco.
Capite bene che qui i conti non tornano, anche un bambino ci riesce: il fiscal compact è dimenticato già in sede di misteriosa applicazione dei suoi criteri nel concedere una moratoria addirittura per il vecchio limite del 3%; non soddisfatti di ciò, gli stessi euroburocrati constatano che la Francia non rispetterà neppure la moratoria stessa.
Un bambino ci riesce i nostri Governanti NO! Avrebbero tanti motivi per “battere i pugni” ma sono come le pecore. Continua il giornale: “La previsione francese per il 2015 è di un deficit al 2,8%, ma dovrà essere rivista la prossima settimana, quando Parigi pubblicherà i suoi piani di bilancio per i prossimi tre anni. La proiezione è posta in dubbio in ragione di sgravi fiscali privi di copertura promessi da Valls all’atto dell’insediamento“.
Un modo elegante per dire che tutto è possibile in negativo, ovviamente e che il Fiscal Compact per i Francesi non è un problema come per noi Italiani, naturalmente alla Cancelliera, non farà mica cambiare idea la pecora Renzi, lui è bravo solo a sparare slogan e parlare al GREGGE, per la Cancelliera ci vuole un Lupo molto simile a Questo.
Come siamo bravi noi Italiani, dopo le elezioni europee, ci accorgeremo quanto siamo stati bravi ancora di più (licenziamenti, tagli, tasse, prelievi, ingiunzioni, ecc), il primo partito guidato da una Pecora Eurodrogata, come tutti i suoi predecessori, il secondo movimento guidato da un incantatore di serpenti che gli ha permesso di salire al trono, Eurista e Mondialista, ancora più pericoloso.
Abbiamo solo una fortuna in tante sfortune, CHE NON DIPENDERA’ DA NOI ITALIANI E NEPPURE DA LORO POLITICANTI, ma ci penseranno altri a fare quello che dovevamo fare noi Italiani, essendo il BERSAGLIO PREDILETTO, da Tedeschi e Francesi, saranno proprio loro a spiattellarci in faccia il verdetto della STORIA ECONOMICA che sarà IMPLACABILE.