Renzi il resistente vede le lucine dell’arcobaleno, Fassina al contrario vede l’iceberg dove sta per sbattere la sinistra e l’euro.
di Vittorio Boschelli
Da queste pagine abbiamo sempre sostenuto che il PD sarebbe naufragato con l’euro, molti mi sorridevano in faccia, come sorridono ancora oggi, visto che viaggiano attorno al 36%, eppure sarà così, se lo ha capito anche Fassina, significa che la nostra previsione aveva un senso per chi sapeva guardare lontano.
Ho deciso di pubblicarvi un articolo di Fassina, dove dimostra che i politici fanno finta di non capire, altro che non capiscono, come pensa chi li guarda solo in TV, infatti noi ci siamo battuti sempre per l’opzione della mala fede e abbiamo sostenuto che sapevano benissimo quello che hanno fatto e che ancora oggi fanno, infatti Fassina continua a votare la fiducia al governo Renzi, pur sapendo il risultato finale (naufragio) e la menzogna che viene divulgata al popolo ogni giorno.
In questi giorni siete bombardati dal positivismo di qualche decimale ininfluente e illusorio, da Confindustria a dal Resistente Renzi che dichiara “di vedere le lucine dell’arcobaleno”, sapete come è andata a finire con i suoi predecessori che vedevano le luci in fondo al tunnel o i ristoranti pieni.
Il Pentito Fassina (almeno sulla carta e non in parlamento), invece vede L’iceberg dove il Titanic Euro e Sinistra sta andando a sbattere, come lo vediamo noi da qualche anno, perchè ci siamo già contro.
Tralasciando i motivi ovvi del perchè è tornata la vista a Fassina, ci vogliamo soffermare su alcune osservazioni che ha fatto QUA, dicendo finalmente la VERITA’ (altro che non sapevano), a riguardo della CAUSA e della CURA SBAGLIATA.
“In queste settimane si definisce il senso della vittoria di Syriza alle elezioni politiche del 25 gennaio scorso in Grecia: o il governo Tsipras può contribuire, insieme ai partner dell’euro-zona, a rianimare le democrazie europee attraverso un compromesso di svolta, oppure in Grecia si conferma l’impraticabilità della democrazia sostanziale e l’impossibilità della sinistra nel giogo mercantilista della moneta unica”.
PRIMO: DEMOCRAZIA SOSTANZIALE, andiamo avanti,
“I governi europei, i parlamenti, i partiti, il dibattito sui media e le opinioni pubbliche devono aprirsi a un’operazione di verità”.
SECONDO: MENZOGNA, andiamo avanti,
“Le verità da affrontare sono due. Innanzitutto, una amara verità specifica: i programmi della Troika hanno avuto come obiettivo prioritario il salvataggio dei creditori della Grecia, non l’aggiustamento dell’economia greca o, come ripete la propaganda dei primi della classe o dei penultimi, il finanziamento delle baby pensioni o degli stipendi dei fannulloni impiegati pubblici: il 90% del bailout è stato assorbito dalle banche, in larga misura tedesche e francesi, disinvolte prestatrici di finanziamenti destinati all’export dei campioni dell’eurozona. Poi, un’agra verità generale: i programmi della Troika, forma articolata e estrema della linea di politica economica raccomandata dalla Commissione europea e approvata dal Consiglio europeo, sono viziati da un’esiziale contraddizione: la via alla crescita dell’economia e dell’occupazione attraverso la svalutazione interna, ossia mediante austerità e taglio dei redditi da lavoro, è impossibile in quanto generalizzata. È una via che può portare al pareggio o finanche al surplus della bilancia commerciale, ma soltanto al costo di drammatiche contrazioni del prodotto interno e dell’impennata, fino al default, del debito pubblico”.
TERZO: LUOGHI COMUNI DIVULGATI AD ARTE PER GIUSTIFICARE LA SVALUTAZIONE INTERNA DEL LAVORO CHE PORTERA’ AL FALLIMENTO, andiamo avanti,
“Dev’essere la cura l’oggetto della discussione. I problemi posti dalla Grecia sono sistemici. Sono, come quelli pur meno intensi di altri cosiddetti “Paesi periferici”, l’altra faccia delle ripetute violazioni da parte della “virtuosa” Germania del limite ai surplus commerciali eccessivi fissato nel “six pack” (6% del Pil). E sono anche l’altra faccia del largamente e lungamente mancato raggiungimento da parte dell’”impeccabile” Bce dell’obiettivo statutario di inflazione (sotto, ma vicino al 2%).
Proprio perché la questione fondamentale posta dalla Grecia è il segno generale della cura, le principali soluzioni prospettate dal governo Tsipras per portare la Grecia fuori dal tunnel dell’involuzione democratica e economica hanno valore sistemico: una conferenza europea per ristrutturare debiti pubblici e privati, in un quadro di responsabilità condivisa tra debitori e creditori; un “New deal europeo” strutturato intorno a una strategia di investimenti per lo sviluppo sostenibile e per la rivitalizzazione della domanda aggregata; l’inversione a U lungo la strada di svalutazione del lavoro per far recuperare a uomini e donne forza negoziale, redditi e potere d’acquisto, oltre che status di cittadinanza democratica”.
QUARTO: LA CURA SBAGLIATA e IL BARO DELLA GERMANIA A SPESE DEI PAESI DEL SUD (non meno bravi, ma vittime) CON IL BENE PLACIDO DI FASSINA E COMPANY, CHE PORTERA’ LA GRECIA E POI NOI VERSO L’INVOLUZIONE DEMOCRATICA, andiamo ancora avanti e tenetevi forte,
“Insomma, il messaggio è chiaro: il voto democratico è stato una inevitabile perdita di tempo. Siamo nell’universo di TINA: there is no alternative. Nulla da decidere. Le elezioni sono un rito stanco. La politica è soltanto intrattenimento per gli elettori rabbiosi o rassegnati. Serve a dare una verniciata di legittimità alle scelte fatte da altri, gli Stati forti e le elites transnazionali del grande business, senza mandato e senza responsabilità democratica”.
QUINTO: IL VOSTRO VOTO NON CONTA NULLA, LA POLITICA E’ INTRATTENIMENTO LE DECISIONI NON DIPENDONO DALLA DEMOCRAZIA E DALLA SOVRANITA’, spero che si capisca questo passaggio fondamentale, andiamo ancora avanti,
“È evidente dalla parabola greca che nell’eurozona non vi sono le condizioni politiche per la radicale correzione di rotta nella politica economica necessaria alla ripresa e al miglioramento delle condizioni del lavoro e, quindi, alla sopravvivenza della moneta unica. È evidente che la Grecia per salvarsi deve lasciare l’euro e svalutare.”
SESTO: FASSINA SI E’ ACCORTO (lui aveva bisogno della lezione greca, noi lo diciamo da anni) CHE IN EUROPA NON CI SONO LE CONDIZIONI POLITICHE PERCHE’ L’EURO POSSA SOPRAVVIVERE, e che l’unica soluzione è USCIRE E SVALUTARE, questa è la confessione più importante che molti italiani dovrebbero mettersi in testa, prima dell’irreparabile, al posto di credere agli asini che volano o all’arcobaleno di Renzi, andiamo avanti,
“Rimanere prigionieri della moneta unica, pilastro del mercantilismo liberista, per Syriza vorrebbe dire consumare rapidamente il capitale politico di fiducia ricevuto il 25 gennaio scorso. Vorrebbe dire accompagnare comunque la Grecia al naufragio e lasciare campi di macerie alle scorribande dei neonazisti di Alba Dorata”.
SETTIMO E ULTIMO PUNTO: LA GRECIA, IL LIBERISMO E LA SINISTRA HANNO IL DESTINO SEGNATO, IL NAUFRAGIO E’ SOLO UNA QUESTIONE DI TEMPO MA E’ INEVITABILE.
Noi a “destra” che abbiamo detto la verità verremo premiati dal popolo, dubito in maniera democratica, in grecia è stata Alba Dorata pur distante da noi, e verrà premiata, ma la colpa è di chi ha MENTITO come Fassina e TUTTI i politicanti alla Tsypras non certo di Alba Dorata, bastava dire che l’euro non ci conveniva (conveniva solo alla germania) ed era anti democratico per come è stato fatto e per come è stato imposto, era tutto risolto caro Fassina e cari politicanti mezze calzette.
Adesso è tardi, preparatevi a pagare il prezzo di una menzogna che ha affamato i popoli europei, la pattumiera della storia vi attende, crediamo anche noi che vi barricherete facendo appello all’unità nazionale, non fatelo… meglio la via democratica, percorribile sempre meno ogni giorno che passa a difesa dell’euro attraverso la menzogna, il popolo capisce sempre di più che è stato ingannato e depredato.