Killer Dell’Informazione Italiana Del Corriere Della Sera Costretti a SMENTIRE, dai Giudici, sulla Kirchner.
Vittorio Boschelli
RISARCIMENTO DI 41 MILA EURO
Il tribunale: “non vero” lo shopping di Kirchner
Corriere della Sera condannato per un articolo
Il quotidiano nel 2008 aveva scritto che la presidente argentina, a Roma per il vertice Fao, aveva fatto acquisti
Nel 2008 un articolo del Corriere della Sera aveva raccontato che la presidentessa argentina Cristina Fernandez de Kirchner, a Roma per il vertice Fao (l’organizzazione internazionale che si batte contro la fame nel mondo), si era dedicata a un pomeriggio di shopping sfrenato. Ma il Tribunale di Roma ha deciso che il quotidiano aveva scritto una falsità: così il Corriere è stato condannato in primo grado a pagare un risarcimento di 41 mila euro (a fronte di una richiesta di 300 mila) che, ha spiegato la stessa Kirchner, «saranno devoluti a un ospedale della città di La Plata, colpita un mese fa da un’inondazione che ha provocato morti e danni ingenti». I legali del Corriere della Sera, che hanno sostenuto durante il dibattimento che la giornalista autrice dell’articolo aveva riferito in buona fede notizie apprese da fonte attendibile, hanno annunciato che interporranno appello.
«APPROCCIO MALIZIOSO» – L’articolo del Corriere, che era stato ripreso a Buenos Aires da numerosi media locali, «era impostato con un approccio tipo “guardate che cinica la presidente che va al vertice della fame e poi fa acquisti”», ha detto Kirchner a margine di una cerimonia alla Casa Rosada, sottolineando di aver saputo dai legali che la giustizia si era pronunciata a suo favore. «Dicevano che ero stata da Bulgari e avevo comprato non so cosa», ha aggiunto, ricordando la condanna del tribunale nei confronti della giornalista che ha scritto l’articolo e del direttore dell’epoca del Corriere. «In Italia puoi finire in carcere ma durante l’udienza ho chiesto che nessuno andasse in prigione», ha assicurato, ritenendo inoltre «poco probabile che la giustizia argentina» prenda una decisione simile, «in quanto non ci sono giudici capaci di farlo, alcuni perchè hanno paura, altri in quanto oppositori».
L’AMICA IGNOTA – «Visto che il quotidiano si è rifiutato di pubblicare una smentita – ha aggiunto – volevo che la giustizia mettesse in chiaro che si è trattato di una bugia maliziosa (il Corriere ha pubblicato una precisazione della presidenza argentina l’8 giugno 2008, visibile qui, ndr».«Fame nel mondo e dolce vita»: cominciava così il pezzo incriminato secondo il quale «accompagnata da un’amica romana», la presidentessa aveva fatto shopping per le strade di Roma, spendendo per esempio 1.000 euro in lenzuola presso l’emporio Pratesi o comprando gioielli all’Enigma di Bulgari. L’informazione, smentita a suo tempo dai portavoce ufficiali argentini, è stata giudicata non veritiera. «Non ero mai stata prima a Roma, è una città molto bella – aveva detto il capo di Stato in un’altra occasione – magari avessi un’amica da quelle parti».
Questi “Signori” Dell’Informazione Italiana (e non solo) in questi anni, hanno cercato in tutti i modi di SCRIVERE MENZOGNE sull’Argentina e la sua Politica Economica Keynesiana, perchè i Popoli Europei e Non Solo, non dovevano capire il perchè è FALLITA L’ARGENTINA e cosa ha FATTO Cristina per FAR RINASCERE LA SUA NAZIONE, facendola crescere dell’8% all’anno dopo una Svalutazione del 200% e aver ripagato il DEBITO DOPO OTTO ANNI dal FALLIMENTO (chiaramente dopo averlo ristrutturato), tutti con Assegni Portati a Mano dalla Stessa Cristina all’Altra Cristina, quella meno nobile di Nazionalità Francese, del F.M.I, cioè i Corvi.
Questo in Italia NON si DEVE SAPERE, altrimenti il POPOLO ITALIANO potrebbe CAPIRE cosa gli Spetta continuando con L’EURO e cosa SI DEVE FARE DOPO, altrimenti il B.I.R e i Movimenti come NOI (pochi), potrebbero andare al Governo del Paese e per LORO è FINITA.
In Questi anni abbiamo spiegato in più articoli quello che si DEVE fare in Italia, (non a caso il nostro programma è molto simile a quello argentino) gli Argentini l’ho sanno MOLTO BENE, purtroppo gli ITALIANI ANCORA NO! Noi non ci meravigliamo oggi, come non ci meravigliavamo ieri, dove venivamo additati come MARZIANI (oggi non più da tanti pentiti), vista l’informazione che ci ritroviamo e lo spiegamento di forze che il SISTEMA ha SCHIERATO contro chi vuole diffondere la VERITA’ OGGETTIVA DEI FATTI per salvare quello che è rimasto, dopo l’assalto FINALE PROSSIMO alla Diligenza ITALIA.